STRAZI NOTTURNI
LETTRA A SANREMONEWS
Mare inquinato, parcheggi a pagamento, atti vandalici e alla sera: le Marmitte ad espansione. Non apevo neache che esistessero, cioè non sapevo che si chiamassero così quegli ordigni ritorti applicati alle marmitte dei motorini che nel silezio ( si fa per dire ) della sera ti trapanano il cervello passando sotto le finestre obbligatoriamente tenute aperte per non liquefarsi dal caldo. E’ una tribù di ragazzini, penso figli di papà, visto il costo impegnativo del marchingegno, che dalle dieci di sera fino alle 3-4 del mattino comincia a scorazzare sulle colline segnando il territorio con l’urlo assordante delle loro motorette.
Sanremo sta diventando sempre di più una banlieue dove la legalità ossessivamente sbandierata in campagna elettorale come primo obiettivo da raggiungere è diventata la waterloo di questa ammistrazione E la Lega con le sue radici ancorate nel territorio fa come le tre scimmiette dei libri gialli: non vede, non sente e non parla.
A.I.
Pubblicato il 18 luglio 2010, in SANREMO SENZA VELI con tag riflessioni, rotture di scatole, Sanremo. Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.
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